Finisce tra veleni e polemiche tra Roma e Genoa, con la squadra di Mourinho che sullo 0-0 al 91′ trova un eurogoal con Zaniolo e con il direttore di gara Abisso che, dopo aver normalmente assegnato la rete, torna poi sui suoi passi su sollecitazione del Var ed annulla la rete romanista per un precedente fallo di Tammy Abraham che invece non c’è, scatenando di fatto la giustificata furia romanista. La gara dell’Olimpico si chiude dunque sullo 0-0, ma siamo certi che questa gara avrà diverse code mediatiche e non solo…
Per la partita contro il Grifone, Mou si affida al 3-4-1-2, con Smalling a guidare la difesa, mentre ai lati ci sono Ibañez e Mancini. Sulle fasce poi largo a Karsdorp a destra, con Maitland-Niles spostato a sinistra, mentre al centro Cristante la spunta su Veretout per un posto accanto ad Oliveira. Sulla trequarti poi spazio alla creatività di Mkhitaryan, con Zaniolo-Abraham davanti. Sull’altro fronte, Blessin se la gioca col 4-2-3-1, con davanti Ekuban, Portanova e Yeboah a supporto dell’ex giallorosso Mattia Destro.
PRIMO TEMPO – La partenza è tutta del Genoa, con i rossoblù che si mostrano molto aggressivi e costringono da subito la Roma sulla difensiva: i capitolini soffrono infatti il ritmo forsennato della squadra di Blessin, che prova anche a pungere in avanti, anche se per la verità senza grossi risultati. Al 12′ poi arriva il primo break della Roma con Maitland-Niles che ruba palla ad Hefti e serve in verticale Abraham, ma l’attaccante non arriva sul pallone. Due minuti dopo poi inizia a sporcarsi i guanti anche Rui Patricio: Portanova calcia una punizione dalla trequarti, Ekuban ci mette la testa ed il portoghese con la mano si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner poi ci prova anche Vanheusden, ma Rui Patricio para ancora. Per vedere invece sporcare i guanti anche a Sirigu bisogna attendere la mezz’ora, con Oliveira che pesca in verticale Zaniolo ed il portiere azzurro esce ad anticipare il fantasista romanista. La squadra di Mou, passato lo sgomento per la partenza a spron battuto dei rivali, prova ora con Mkhitaryan a scardinare l’area rossoblù, ma in entrambe le occasioni l’armeno sbatte contro il muro difensivo degli ospiti. Almeno però ora la gara è decisamente più equlibrata e la Roma riesce anche ad imbastire a centrocampo le sue manovre. Al 34’ci prova Oliveira su punizione dalla lunga distanza, ma Sirigu para. Un minuto dopo si accende anche Zaniolo: il numero 22 romanista va via con un guizzo e serve Oliveira in area, palla a Maitland-Niles e tiro dell’inglese che viene murato da un provvidenziale intervento di Bani. Proprio l’ex difensore del Chievo tenta poi anche la sortita offensiva, ma stavolta è Smalling ad alzare il muro e ad Ekuban non riesce poi la ribattuta vincente. La Roma, sempre più dentro la partita, disegna poi un’altra bella azione in area tra Zaniolo, Maitland-Niles ed Abraham, con Sirigu che interviene a sventare il tiro dell’ex Chelsea, anche se il tutto viene poi annullato dall’offside di partenza di Maitland-Niles. L’occasione più nitida di tutto il primo tempo i giallorossi la confezionano però ai -5′ dall’intervallo: Zaniolo pesca libero sulla sinistra Oliveira ed il mancino dell’ex Porto finisce sull’esterno della rete. La prima frazione si chiude su due tentativi di Mkhitaryan e sull’infortunio di Bani, che è costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco, dentro Østigard.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un tentativo senza troppe pretese di Sturaro, pallone a lato. La risposta della Roma arriva con Smalling, che di testa manda alto di poco. Poco prima dell’ora di gioco parte poi la girandola dei cambi: Blessin inserisce i nuovi acquisti Amiri e Piccoli per Yeboah e Destro, nel tentativo di dare maggiore incisività all’attacco. Mourinho risponde anch’egli con un doppio cambio: fuori Oliveira e Maitland-Niles, dentro la freschezza di Afena-Gyan ed El Shaarawy. Proprio il Faraone con una serpentina manda subito al tiro Cristante, ma Sirigu para. Stephan cerca poi l’assist anche con Zaniolo, ma il tiro di Nick finisce alle stelle. La squadra di Mou però ormai ha alzato il ritmo ed il motore giallorosso è a pieni giri: ci prova Felix, ma manda fuori di poco (62′); quindi è la volta di Mkhitaryan, sinistro da fuori, palla a lato (64′); infine, al 66′ Karsdorp serve Abraham in area ed il tiro immediato di Tammy viene respinto col corpo da Østigard. Lo stesso difensore norvegese è costretto poi ad usare le maniere dure con Afena-Gyan lanciato a rete, ed Abisso lo caccia anzitempo al 69′. Roma dunque in superiorità numerica per gli ultimi 20′ di gara. Blessin, per ovviare al buco difensivo che si è creato, inserisce Maksimovic per Portanova, e poi visto che c’è butta nella mischia anche Melegoni, fuori Ekuban. Mou risponde con Veretout al posto di Karsdorp. Si entra negli ultimi dieci minuti con la Roma che spinge alla ricerca del goal-vittoria. Nella Roma quello che crede di più è El Shaarawy: l’ex genoano prima ci prova di testa, ma manda a lato. Poi, all’86’, va via in contropiede palla al piede, 30 metri di corsa e poi tira, ma la palla è alta. Il forcing della Roma intanto si fa sempre più incessante ed al Genoa non resta che rintanarsi a protezione della propria porta. Al 90′ ci riprova ancora El Shaarawy, ma il suo tiro finisce ancora alto. Si entra così nel recupero ed arriva l’episodio-chiave del match: Zaniolo riceve palla sulla destra, si accentra e cerca un varco per il tiro, quindi fa partire un sinistro ad incrociare, tanto spettacolare, quanto mortifero, che batte Sirigu, va ad infilarsi all’angolino e regala il vantaggio alla Roma. E’ un grandissimo goal di Zaniolo, di quelli da far vedere nelle scuole calcio, ma purtroppo nella circostanza intervengono di prepotenza il Var e l’arbitro Abisso, non nuovo a queste ”perle”: dopo aver consultato le immagini, Abisso decide di annullare inopinatamente il goal della Roma per un supposto e molto ipotetico fallo di Abraham su Vasquez, fallo che in realtà non c’è, alla luce della dinamica dell’azione. Come se non bastasse la beffa, Abisso ammonisce anche Tammy, e prima del fischio finale trova anche il tempo per estrarre il rosso a Zaniolo, comprensibilmente nervoso per il goal ”scippatogli”. Si chiude dunque tra le proteste una gara giocata solo a tratti dalla Roma, e che tuttavia i giallorossi erano riusciti a portare a casa, prima della caduta nell’Abisso…