Finisce 1-1 la gara dell’Olimpico tra la Roma e la Sampdoria, con i capitolini avanti al 72′ con Shomurodov e con la squadra di D’Aversa che non si è persa d’animo ed ha pareggiato 7 minuti dopo con Gabbiadini, sugli sviluppi di un corner. Il pari finale non è certamente un buon risultato per la squadra di Mou, visto che con una vittoria i giallorossi si sarebbero avvicinati sensibilmente al fatidico 4° posto, attualmente occupato dall’Atalanta, mentre con questo punticino casalingo non cambia invece granchè, con la Roma distante ora 6 punti dai nerazzurri. Ben altro discorso invece per i blucerchiati, che tornano da Roma con un punto d’oro per la loro classifica.

Per la gara dell’Olimpico Mourinho conferma in toto l’undici di partenza della vittoriosa trasferta di Bergamo, con Smalling a guidare la difesa, cerniera di centrocampo a 5 e davanti il tandem Zaniolo-Abraham. I liguri se la giocano invece col 4-4-2, con in porta il promettente Falcone alla prima da titolare, mentre davanti ci sono Gabbiadini e Caputo, con Candreva ed Askildsen larghi a supporto.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Giacomelli la gara ha inizio ed è la Samp a prendere in mano il comando delle operazioni. Poi però al 3′ è la Roma a farsi pericolosa: verticalizzazione improvvisa di Mkhitaryan per Abraham, ma l’inglese spreca l’occasione, calciando a lato. Ci prova poi Viña a cercare la porta 4 minuti dopo con una conclusione dalla distanza, ma il suo sinistro finisce alto. Al decimo poi prima grana per Abraham: l’attaccante accusa un problema muscolare, ma resta comunque in campo. La Roma intanto col passare dei minuti si fa sempre più vedere sul piano del palleggio: al 18′ Karsdorp la mette in mezzo e Mkhitaryan fa la torre, ma la difesa ligure libera prontamente l’area. La squadra di Mou spinge e la Samp sembra già quasi alle corde ma, proprio quando ci si aspetta che i giallorossi affondino il colpo, in realtà questo non succede e la pressione giallorossa diventa sempre più lenta, con gli ospiti che naturalmente prendono la palla al balzo per addormentare ulteriormente la partita con i loro lenti fraseggi. Al 25′ i padroni di casa provano allora a ritrovare un po’ di pericolosità su palla da fermo: Veretout la calcia dalla sinistra ed Ibañez la prolunga, ma Abraham non riesce a trovare la deviazione risolutiva. Sull’altro fronte va invece molto più sul concreto la squadra di D’Aversa, con Gabbiadini che calcia dalla distanza, ma non inquadra la porta. Alla mezz’ora poi altra potenziale palla-goal per la Roma, ancora una volta pero’ non sfruttata a dovere: Veretout va via centralmente con un’arrembante azione coast-to-coast e scarica sulla destra ad Abraham, palla in mezzo e Candreva interviene prontamente a chiudere tutto, con un’eccellente diagonale difensiva. Visto che la squadra di Mou davanti non punge, ci riprova allora Gabbiadini a rendere difficile la vita a Rui Patricio, ma la conclusione da fuori dell’ex Napoli viene parata a terra dal portoghese. La partita sale di tono e si accende su una bella triangolazione tra Karsdorp ed Abraham, con l’ex Chelsea che svetta di testa, ma manda alto. Quando mancano 8′ all’intervallo D’Aversa è costretto ad usare il primo slot per un problema muscolare di Ekdal, dentro Ferrari. Le squadre intanto si allungano ed al 40′, da una potenziale occasione per la Roma con Abraham e Mkhitaryan ne nasce invece una pronta ripartenza ospite, con un cross teso di Candreva che si perde nel nulla. Il primo tempo si chiude su una conclusione di Mkhitaryan (destro parato da Falcone) e con la Sampdoria rapida ed insidiosa in contropiede, anche se per la verità nell’occasione di tiri verso Rui Patricio non se ne vedono.

SECONDO TEMPO –  Inizia malissimo la seconda frazione per i giallorossi, che perdono dopo soli 2 minuti Abraham per delle noie muscolari, dentro Afena-Gyan, acclamato a furor di popolo dall’Olimpico. La Roma si getta subito all’attacco, ma sia Zaniolo, che Mkhitaryan si perdono al momento dell’ultimo passaggio. Al 53′ arriva poi un brivido per la Roma: Candreva nel cuore dell’area calcia di prima intenzione e colpisce il palo, a portiere battuto. E’ decisamente meno freddo al tiro invece Zaniolo, che spreca da posizione centrale. In avanti chi si fa notare è invece Afena-Gyan per le sue accelerazioni e per la sua grande generosità. Allo scoccare dell’ora di gioco Zaniolo prova a dare un senso alla sua giornata con una gran botta dalla distanza, su cui Falcone risponde a tono con una respinta d’istinto, ma il tutto viene vanificato da una segnalazione di offside. Due minuti dopo però Nicolo’ ci riprova e stavolta il suo tiro a giro è regolarissimo, ma Falcone respinge ancora da campione e dimostra poi di strameritarsi la maglia da titolare con un altro grande intervento ravvicinato sull’immediato tap-in di Afena-Gyan, che calcia a botta sicura. Il giovane ghanese non si perde d’animo e vuole lasciare la sua impronta sul match, così al 64′ è ancora lì a puntare la porta, fermato solo all’ultimo dalla difesa avversaria, che si rifugia in angolo. Dal corner poi sbuca ancora la testa di Afena-Gyan, ma la palla è fuori. Mancano ormai poco più di 20 minuti alla fine ed il punteggio per la Roma non si sblocca, così Mourinho si gioca il tutto per tutto: dentro Shomurodov ed il rientrante El Shaarawy per Viña e Veretout. Roma dunque a trazione iperoffensiva, con 4 punte in campo, più Mkhitaryan, che tanto difensore non lo è. Ed al 72′ la strategia di Mou porta i suoi frutti: azione insistita sulla sinistra di Shomurodov dentro l’area, per due volte la difesa fa muro, ma al terzo tentativo il pallone dell’uzbeko passa e va ad infilarsi alle spalle di Falcone per l’1-0 della Roma. La squadra di Mou a questo punto vuole blindare la gara ed al 76′ Falcone è costretto ad uscire su Zaniolo, con El Shaarawy che poi non inquadra la porta. D’Aversa capisce che deve cambiare qualcosa se non vuole uscire con le ossa rotte dall’Olimpico: ecco dunque dentro Quagliarella e Ciervo. La mossa tattica scuote i genovesi, che si fanno ora pericolosi in area con Askildsen, ma la Roma si salva in angolo. Non è finita però, perchè dal corner Quagliarella trova Colley, che colpisce il palo e Gabbiadini è poi prontissimo a ribadire in rete da due passi per l’1-1 della Samp. E’ un goal che per la dinamica ricorda un po’ il famoso autogoal di Cristante contro l’Atalanta: ci sarà da lavorare dunque dalle parti di Trigoria su questi dettagli… Negli ultimi minuti la Samp alza le barricate e per la Roma diventa difficile scardinare il fortino blucerchiato: Karsdorp ci prova in un paio di occasioni a mettere degli interessanti palloni in mezzo, ma la difesa avversaria si dimostra impenetrabile. Nonostante la grandissima grinta romanista e nonostante l’innegabile impegno dei ragazzi di Mou, nel forcing finale l’unica vera palla-goal arriva su un tiro dal limite di Mkhitaryan, col pallone che termina fuori. Finisce dunque 1-1 tra Roma e Sampdoria, coi giallorossi che chiudono dunque il girone d’andata con 32 punti, frutto di 10 vittorie, 2 pareggi e ben 7 sconfitte: per sognare in grande, nel girone di ritorno servirà un’altra musica…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.